mercoledì 29 ottobre 2014



Emergenza .... ma anche no!

Nel sospetto della diffusa ignoranza della geografia, purtroppo poco ormai insegnata soprattutto ai ragazzi, e nella certezza della malafede dei furbi speculatori politici del panico o dei media, potrebbe essere utile guardare questa mappa dell'Africa con le zone dove si è abbattuto il virus dell'Ebola (lo scrivo maiuscolo perché è un nome proprio di un fiume in Repubblica Democratica del Congo, con la stessa dignità dei nomi propri di altre mallattie quali Parkinson, Alzheimer, Hodgkins ecc). La distanza fra il caso più recente, nel Mali, e le coste meridionali del Mare Nostrum, il Mediterraneo, è enorme e si misura in migliaia di chilometri via terra, il percorso che i profughi da quelle aree dovrebbero coprire se volessero imbarcarsi per l'Italia. Così come da altre località in Africa, quali Namibia, Botswana, Sud Africa, Kenya, Tanzania, Mozambico, Sao Tomè e Principe! Sarebbero giorni e giorni di viaggio, settimane e mesi, con la certezza della morte per un malato portatore del virus, dunque il panico per i barconi carichi di Ebola è insensato. I casi registrati in Europa e USA sono stati tutti di passeggeri arrivati in aereo, con documenti in perfetto ordine, e tutti, tranne uno, cittadini delle nazioni alle quali sono approdati. Nessun CLANDESTINO ha portato Ebola fuori dall'Africa, se non nella testa e nell'anima dei malfattori che lanciano allarmi per soldi o per consenso.
Detto questo, non smetterò di andare nel mio amato Continente!...

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