Giappone:
i robot credono in Buddha!!!
Tokyo
è una grande metropoli, luogo di grattacieli altissimi e
luccicanti, strade piene di luci e di colori, di scritte
indecifrabili e di immagini elettroniche . A Tokyo mi ha colpito il
silenzio!
Il
silenzio è lungo le strade. Le auto sono pochissime e le poche
presenti non fanno rumore.
Anche
le persone , tutte vestite nello stesso modo, di nero o di blu , in
giacca e pantaloni con camicia bianca, camminano sui marciapiedi, con
un ordine quasi surreale, un flusso monocolore, molti con la
mascherina. Non si rivolgono la parola, sembrano dei piccoli robot
che devono raggiungere la meta nel più breve tempo possibile e così
forse per non perdere tempo non si parlano , non si fermano, non si
guardano in giro. Nelle ore di punta un vigile si posiziona negli
attraversamenti pedonali ed emette tre fischi per far fermare la
folla a semaforo rosso e poi fischia di nuovo a semaforo verde, e
tutti ripartono.
Il
silenzio è nei luoghi comuni, come in metropolitana dove nessuno
parla, nessuno ride…mai. E’ vietato parlare al cellulare e così
tutti scrivono messaggi oppure dormono, seduti o in piedi, mentre il
treno li porta a destinazione. Il silenzio è nei ristoranti, perché
anche se due persone pranzano insieme e si rivolgono la parola lo
fanno con un tono di voce così sottile che è quasi impercettibile.
Tokyo
è la capitale dell’ordine, della precisione e della pulizia.
L’ordine
è ovunque come agli ingressi della metropolitana. Le persone non si
“mischiano”. Sul pavimento è ben evidenziato dove posizionarsi
per salire o scendere le scale e dove sarà la porta d’entrata del
metro, così la fila si forma precisissima e c’è una persona
addetta a spingere delicatamente la fila nei vagoni della
metropolitana nelle ore di punta …. lo fa con i guanti bianchi!
Tutto è automatizzato, è il luogo dove ho visto più macchinette
automatiche, per qualsiasi cosa! Acquistare biglietti dei mezzi
pubblici è facilissimo e non importa se sbagli l’importo ,
all'uscita paghi la differenza.
La
precisione è nei taxi che aprono e chiudono le portiere
automaticamente. La precisione è nell'esporre qualsiasi cosa. Il
cibo è esposto con riproduzioni reali fatte in cera o in plastica.
Caramelle, biscotti, bevande e frutta nelle bancarelle, tutto in
fila, tutte in ordine di colore, di grandezza.
La precisione è il
treno veloce Shinkansen che puntuale ed impeccabile come un
proiettile attraversa tutto lo stato giapponese.
La
pulizia poi è eccellente. Non c’è nulla fuori posto. Non c’è
nulla gettato per strada, anche se non ci sono cestini
dell’immondizia. Non ci sono muri scritti o sporchi. I luoghi
comuni, compresi i servizi igienici, sono incredibilmente asettici.
Non si può fumare per strada perché disturbi le persone che ti
camminano di fianco o dietro. Ci sono delle aree indicate ma sembrano
“gli angoli dei peccatori!”.
E
quando piove il silenzio aumenta e la perfezione sale all’apice .
All’entrata e all’uscita di qualsiasi luogo ci sono sacchetti
appositi per inserire l’ombrello bagnato , così per terra rimane
pulito ed asciutto ovunque. Nei centri commerciali poi un jingle
avvisa le commesse che fuori piove e così coprono la busta del tuo
acquisto con un sacchetto sigillato di plastica antipioggia!
La
sera e la notte la situazione cambia. Sono i giovani ragazzi che
affollano le vie straordinariamente illuminate da sembrare pieno
giorno. L’incrocio di Shibuya è emozionante. Migliaia di persone
che attraversano la strada nello stesso momento in quattro direzioni
differenti e finalmente ….. si incontrano, si parlano, ridono! Sono
colorati e alcuni sembrano quasi dei personaggi di cartoni animati.
Le ragazze amano i locali dove per qualche yen possono noleggiare i
vestiti ed il trucco dei loro personaggi preferiti e così passano la
serata a trasformarsi in un cartoon e a farsi fotografare. Nei
locali cenano con allegria, sempre molto educati e rispettosi nei
confronti degli altri tavoli.
La
gentilezza del personale dei locali e dei negozi sembra quasi
esagerata per la loro giovane età. Gli inchini e gli Arigatò
(grazie !) sono così tanti da imbarazzarti!
Ma
poi arriva la tradizione!. La città alterna la sua modernità a
palazzi storici, a Templi Shintoisti e Buddisti. Basta poi spostarsi
e a qualche ora di treno , visitare Nikko , Kyoto e Nara luoghi così
antichi e frequentati da travolgerti completamente in un misticismo
mai provato.
Gli
edifici e i loro giardini sono di una bellezza e di una ricchezza
rara. Il fumo ed il profumo dell’incenso posto prima dell’ingresso
del tempio insieme all’acqua che purifica l’anima, ti trasportano
in una contemplazione inaspettata.
La
straordinaria ricchezza di questi Templi, di queste Pagode con colori
strepitosi, rosso, arancione, oro, verde ; di queste statue che
raffigurano persone, animali, oggetti e naturalmente il Buddha; tutto
ha un significato, tutto dà senso alla vita, tutto scaccia il male
e accoglie il bene.
La
meravigliosa natura che li circonda e le innumerevoli persone che li
frequentano rendono questi luoghi pieni di quella spiritualità che
forse lì ancora esiste.
Le
Gheishe (dette ormai Geiko o Maiko) danno ancor di più un tocco di
colore e di tradizione vera, antica. Immagini con loro il tempo dei
Samurai. Sono così particolari. Il trucco, perfetto per nascondere
un non so che di malinconia ed il Kimono dai colori cangianti, le
rendono così belle da non poter fare a meno di fotografarle.
Un
paese estremamente futuristico in tutto ciò che è elettronica e
organizzazione ma altrettanto tradizionale, asettico ma tanto
colorato, caldo e spirituale … questo è il Giappone!
Laura, ottobre 2010